Come imparare velocemente una lingua straniera?

Bada bene, questo non è un articolo che ti offre la ricetta per imparare velocemente una lingua straniera, quanto piuttosto uno spunto di riflessione per coloro che hanno ancora la voglia di leggere, di appassionarsi, non più alla ricerca di scorciatoie inesistenti, in una rete che continua ad illuderci con promesse miracolose.

L’apprendimento di una lingua richiede tempo, dedizione e un approccio consapevole.

E’ opinione comune pensare che l’immersione totale in una lingua straniera sia la via più rapida e sicura per sviluppare la tanto desiderata “fluenza linguistica”. Tuttavia, una riflessione più approfondita nasconde una realtà più complessa.

Durante uno dei miei soggiorni all’estero, nel tentativo di ampliare il mio vocabolario, mi ritrovai a vivere in un ambiente linguistico iper-stimolato. Post-it colorati adornavano ogni angolo della mia casa e il mio cellulare era impostato esclusivamente in tedesco. Ben presto, però, mi resi conto che questo approccio, anziché aiutarmi, mi stava sfiancando. La necessità di decifrare ogni parola scritta o pronunciata mi sottraeva energie mentali alle attività quotidiane.

L’esposizione costante a una lingua sconosciuta, per quanto possa sembrare stimolante, può generare un livello di frustrazione (causato da una continua presa di coscienza che più si studia e più ci si rende conto della vastità del mare linguistico ancora da esplorare) tale da inibire l’apprendimento piuttosto che favorirlo. L’immersione totale, infatti, rischia di sovraccaricare il cervello con un flusso continuo di informazioni nuove, rendendo difficile l’assimilazione profonda dei contenuti.

Sessioni di studio mirate, anche di breve durata, permettono di focalizzare l’attenzione su specifici aspetti della lingua, come la grammatica, il vocabolario o la pronuncia, favorendo un’acquisizione più solida e duratura.

L’idea che l’immersione porti all’apprendimento automatico, senza uno sforzo consapevole, è un mito persistente e dal mio punto di vista fuorviante. L’esposizione alla lingua, per quanto prolungata, non è sufficiente a garantire la fluenza.

Sono convinto che sia necessario un impegno attivo da parte dell’apprendente, che si declini in output costante che a sua volta ci consentirà  di confrontare con frequenza il nostro modo di interloquire con la lingua oggetto di apprendimento.

Un altro aspetto da tenere in considerazione quando ci prefiggiamo l’obiettivo di imparare velocemente una lingua straniera è una chiara consapevolezza della cosiddetta curva dell’oblio la quale ci ricorda quanto, nonostante dimenticare quanto si apprende sia un processo naturale, prevedendo delle sessioni di studio ad intervalli regolari, si possa consolidare la nostra memoria, aspetto pregnante nell’apprendimento linguistico.

Che tu stia seguendo un corso o studiando da autodidatta quella sessione di studio durante la quale cerchi di recuperare ciò che non hai fatto nei giorni precedenti porta a pochi risultati, devi metterti in testa di ripassare con costanza (almeno 5 giorni a settimana). Qui si apre un altro problema che determina nella maggior parte dei casi il fallimento nello studio di una lingua. Non abbiamo capito cosa significhi veramente “studiare” o comunque ci rifiutiamo di farlo, perché, ahimè, è stancante.

Studiare significa memorizzare dei contenuti, cercando di verificare se siamo in grado di applicarli in un contesto reale e con costanza assicurarci di non dimenticare quanto precedentemente appreso, quindi memorizzare, applicare, ripassare.

Chi vende corsi che promettono l’apprendimento di una lingua velocemente e magari pure divertendosi risulta essere dal mio punto di vista fuorviante. In realtà lo studio di una lingua può essere anche divertente ma non è l’attività/l’esercizio in sé a renderlo divertente (lo può essere magari all’inizio), il vero divertimento, quello duraturo, sarà determinato dal cominciare a sentirsi competenti in ciò che si è scelto di fare, ma questa fase si raggiunge solo dopo un investimento iniziale di tempo, impegno e sacrificio.

Nel medio/lungo periodo però sarà proprio questa dedizione costante che diventerà il catalizzatore della tua motivazione, la tua fonte di inesauribile di energia e soddisfazioni personali, che ti apriranno finalmente la strada al conseguimento dei tuoi obiettivi.

Il rischio a questo punto però è che una persona possa essere anche diligente, dedicare molto tempo, ma non riuscire ad apprendere una lingua, perché? Spesso si segue un libro di testo, si svolgono solertemente gli esercizi, ma poi una volta che si è raggiunta pagina 50 ad esempio, sarò in grado di ricordarmi gli esercizi che avevo svolto a pagina 2? Riflettici, il problema di per sé non è il libro, è il modo in cui ti approcci al libro che potrebbe essere errato, se tu ti ricordi tutto quello che c’è nel testo e sei in grado di riapplicarlo potresti anche impararla bene una lingua, non trovi?

Un altro aspetto da considerare è che gli esercizi dei libri sono spesso costellati di esercizi di riempimento buchi, domande a risposta multipla etc. ma se tu riesci a completare un esercizio con le parole mancanti, significa che sarai anche in grado di creare autonomamente le frasi dell’esercizio proposte nel libro? Non ne hai bisogno? Eppure, quando parliamo in una lingua straniera non è proprio questo che avviene?  Non cerchiamo di trasporre da una lingua all’altra? E bada bene che non ho usato la parola “tradurre”. Molti ci dicono che ciò non va fatto, è assolutamente sbagliato, bisogna pensare direttamente nella lingua oggetto di apprendimento… ma scusa, ma se io sono italiano e sto apprendendo l’inglese, come posso pensare in inglese…?

Mi auguro di aver pungolato la tua curiosità e averti offerto qualche spunto in più per approfondire questo argomento affascinante, rappresentando un piccolo tassello nel tuo processo di ricerca linguistica; ricordati che è fondamentale attingere da diversi fonti se vuoi acquisire una formazione completa su un argomento. Piano piano farai tuo ciò che più si addice alla tua persona, sviluppando la tua unica ricetta personale per imparare velocemente una lingua straniera.

Un caro saluto,

Danilo

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